giovedì 11 marzo 2010

I grandi pianisti italiani: Riccardo Arrighini

L’uomo, la sensibilità artistica, il talento, il bambino

(di Giovanna di Lauro - Anna Voig)-


“ …………….Un UOMO VERO (o donna) ..può essere tale solo chi ha il coraggio di emozionarsi, non chi ostenta non facendolo. Ognuno ha una propria sensibilità che varia da una persona all'altra, ma se si ha la fortuna di essere sensibili, credo sia un errore mostrare una cosa diversa, perchè significherebbe tradire se stessi...che uomo (o donna) sarebbe uno che tradisce perfino se stesso?

Ma vorrei fare un'ulteriore riflessione riguardo della genialità dei fuoriclasse ... .ovviamente è ciò che penso io, non è detto che sia condivisibile. Credo che le persone "normali" (quelle che insomma hanno bisogno di tutta una vita di esperienza per accedere a determinate valutazioni) abbiano l'unica limitazione di fermarsi e dare importanza alle cose tangibili. ....che si fondano appunto su un'esperienza che si può toccare con mano e che è determinata dalla fisicità "corporea" in senso stretto della persona.....……gli altri (i più sensibili,) hanno invece la fortuna di saper leggere l'anima che è a mio avviso il manuale dell'esistenza, il libro maestro della conoscenza della vita di ognuno di noi..... vien da sé che i secondi avranno inesorabilmente una velocità molto significativa nell'elaborazione dei dati.... bisogna stare tuttavia attenti a come si canalizza la sensibilità. ....perchè se ne ha paura, si rischia di arrivare a preferire il modello della "normalità" come modello più semplice di impostazione della vita....e ciò sarebbe un enorme spreco non solo per la propria personalità, ma anche della personalità della società stessa, della cultura e dell’arte.
Bisogna insomma avere il coraggio di leggere quel libro e saperlo leggere nel verso giusto. Il libro maestro lo abbiamo tutti noi, basta osservare i bambini in tenera età, ma dobbiamo stare attenti, crescendo, di continuare a sfogliarlo e controllare che non si sia messo al rovescio.......... ..perché sarebbe il primo passo di una successiva impossibilità di leggerlo e di averne paura! A meno che non si sappia leggere al contrario.

Giovanna di Lauro (Anna Voig)







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