venerdì 19 marzo 2010

Improvvisando e recitando con i linguaggi della musica classica, della lirica e del Jazz

Continua la storia dell'esuberante compositore ed attore viareggino
(di Riccardo Barbi)

Il maestro Arrighini continua a lavorare senza sosta su Chopin, Vivaldi, Puccini e Verdi in Jazz, ma anche sulla qualità ed i contenuti della recitazione. Il monologo che Riccardo ha costruito sta diventanto una favola ed una storiella sempre più gradevole agli occhi del pubblico. Durante lo spettacolo, tutti partecipano direttamente alle battute, domande e risposte improvvise di Chopin o del viareggino. Il dialogo estemporaneo con la platea è sempre più ironico, sta assumendo un ruolo di grande coinvolgimento emotivo. La partecipazione e l'entusiamo collettivo nei teatri italiani, stanno crescendo a dismisura grazie alla qualità ed al buon gusto di Riccardo nel duplice ruolo di grande pianista e di attore in dialetto toscano. Ha iniziato da un monologo e lo sta trasformando in un'improvvisazione collettiva di sorprendente gradevolezza, il tutto legato alla grande musica. E' certo che si tratta di un opera unica Classica, Jazz e Teatro in una botta sola. Vi consiglio di abbandonare spesso il televisore, di uscire e prendere posizione nei suoi Teatri, vi farà impazzire, come ha fatto con me. Intuisco che il maestro sta architettando nuove imminenti invenzioni, preparatevi alle nuove sorprese della diretta.
Riccardo Barbi

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